Recensione Supereroi di Paolo Genovese - Einaudi

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Supereroi * Paolo Genovese * Einaudi * pagg. 288



A tenerli insieme è un'incognita che nessuna formula può svelare. Quante possibilità ci sono che le esistenze di due persone, sfioratesi appena in un giorno di pioggia, si incrocino per caso una seconda volta? Così poche da essere statisticamente irrilevanti, direbbe la scienza. Eppure ad Anna e Marco questo accade e riaccade. Ed entrambi si chiedono se a riavvicinarli di continuo sia un algoritmo, il destino o invece un sentimento tanto forte da resistere alle fughe improvvise, agli scontri, alla routine, alle incomprensioni e al dolore. Spostandosi avanti e indietro sulla linea delle loro esistenze, Paolo Genovese racconta gli istanti perfetti e i drammi di una storia d'amore bellissima, che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. Una storia d'amore che solo due supereroi possono vivere.





Tempo. Pioggia.
Due elementi che sono costanti nella storia di Anna e Marco.

Anna disegnatrice di fumetti che, nella notte e nella sua vita quotidiana trova ispirazione per le sue strisce. 
Marco, professore di fisica che, nella fisica cerca risposte a quesiti di tutti i giorni, ma soprattutto a uno per lui esistenziale.
La pioggia li farà incontrare e diventerà il fattore che promuoverà e stimolerà la loro unione. E poi c'è il tempo:

L'attimo in cui si pensa è il presente, che smette di esistere nel momento stesso in cui accade. Il ricordo è l'unico strumento che attesta l'esistenza del passato. Anche se quanto accaduto influenza ogni istante successivo


Anna e Marco sono una coppia. Una coppia di supereroi con superpoteri perché Anna e Marco resistono al tempo. Un tempo che li vede allontanarsi e riavvicinarsi, che li mette alla prova in una pista circolare facendoli ritrovare a un nuovo punto di inizio.


Leggeremo della loro storia, spostandoci su due linee temporali: un passato di circa dieci anni prima e il loro presente. Due esistenze che sembrano non fondersi mai fino a quando non prendono atto che distanti, sono incompleti. Il distacco li rende particelle instabili.


Genovese non mi entusiasmò con  Il primo giorno della mia vita. Con questo romanzo invece il mio giudizio è diverso. Mi sono sentita coinvolta nelle emozioni dei due protagonisti in maniera più avvincente, anche nella non condivisione di una scelta in particolare, presa da Anna. Proprio questa ha rappresentato un forte momento di riflessione per me. Scelta egoistica o altruista?

Suscitare osservazioni che potrebbero dar luogo a dei dibattiti interessanti non è poco.

Sono in grado di disegnare ogni cosa. Tranne il tempo. Ma cos'è il tempo? Solo un attimo specifico che accade e finisce nell'istante stesso in cui inizia a esistere.





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