RECENSIONE 'ACQUA SCURA' DI CHARLOTTE LINK - CORBACCIO

14:00

 

Acqua scura * Charlotte Link * Corbaccio * pagg. 432


Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro. Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia. Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris? All’epoca Iris aveva dichiarato di essere fuggita in preda al panico e non aveva potuto fornire la descrizione di nessuno degli assalitori. Ma perché, poi, i responsabili di quegli efferati omicidi, dopo tanto tempo, decidono di prendersela con l’unica sopravvissuta? Non sopportano l’idea che qualcuno possa essere sfuggito al massacro o c’è qualcosa di personale che li lega a Iris? Di sicuro tutto ha avuto inizio quella notte in Scozia. Non trovando i colpevoli, la polizia ha ormai archiviato «gli omicidi di Kilbride», come da allora vengono chiamati. Kate Linville, appena nominata ispettore investigativo, si trova suo malgrado coinvolta nel caso insieme con l’amico ed ex ispettore Caleb Hale e, grazie al suo istinto, alla sua testardaggine e alla sua sensibilità, nota un dettaglio fondamentale: l’indizio decisivo in una vicenda destinata altrimenti a rimanere un atroce mistero.



Quando voglio leggere un buon thriller, generalmente, so dove rifugiarmi. Quelli della Link sono per me una sicurezza. Le caratteristiche che contraddistinguono le sue storie mi catturano sempre: linee temporali differenti che vanno a unire i pezzi di un puzzle che sembra apparentemente impossibile da ricomporre, personaggi che sembrano inutili nella dinamica della storia e che poi compaiono inaspettatamente rivestiti di un ruolo fondamentale.
La Link non ha perso la sua impronta neanche in questo romanzo. Un thriller che tocca persone che hanno costruito un'immagine di famiglia perfetta, ma al loro interno crepe su crepe si delineano piano piano indebolendo solidità costruite nel tempo. Omicidi atroci porteranno a galla atroci verità.

La strada che ho percorso, leggendo le pagine che hanno condotto alla meta, è stata sempre ben delineata senza alcuna deviazione in narrazioni inutili e noiose.


Kate ritorna in un'indagine difficile, cruda, che si interseca con un'altra indagine altrettanto difficile: quella su sé stessa. L'avevamo lasciata nel precedente romanzo con una situazione personale in sospeso e, in questo romanzo, che sembra essere l'ultimo della serie dedicata all'ispettore investigativo, verrà approfondita.


Cercavo un thriller serio e ben costruito e l'ho trovato. L'unica cosa che non mi permette di dare un voto più alto è un aspetto che riguarda un personaggio e in particolare la motivazione che viene addotta come giustificazione per la sua condotta. Non posso dire di più perché sarebbe uno spoiler, ma l'ho trovata quasi assurda. Questo elemento che mi ha fatto storcere non poco il naso, è posto nelle ultime pagine e ha rovinato un po' il colpo di scena che si era presentato. Solo questo neo, nella perfetta costituzione di una storia che, come sempre con la Link, sorprende e colpisce.





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