- 18:00
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La grande sete * Erica Cassano * Garzanti * pagg. 384 |
Anna ha sete. Tutta la città ha sete, da settimane. C’è chi li chiamerà i giorni della Grande Sete, e chi le ricorderà come le Quattro Giornate di Napoli. È il 1943 e l’acqua manca ovunque, tranne che nella casa in cui Anna vive con la sua famiglia. Mentre davanti alla Casa del Miracolo si snoda una fila di donne che chiede quanto basta per dissetarsi, lei si domanda come mai la sua sete le paia così insaziabile. Perché quella che Anna sente è diversa: è una sete di vita e di un futuro di riscatto. A vent’anni vorrebbe seguire le lezioni alla facoltà di Lettere, leggere, vivere in un mondo senza macerie, senza l’agguato continuo delle sirene antiaeree. Ma non c’è tempo per i sogni.
- 18:00
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Se i gatti potessero parlare * Piergiorgio Pulixi * Marsilio * pagg. 352 |
La libreria Les Chats Noirs di Marzio Montecristo è stata scelta come “libreria galleggiante” per un evento esclusivo: il celebre giallista Aristide Galeazzo, uno degli autori più amati e discussi del panorama italiano, scriverà i capitoli finali del suo nuovo romanzo Maestrale di sangue proprio a bordo di una nave da crociera. La casa editrice Polpicella ha organizzato un tour che circumnavigherà la Sardegna, facendo tappa nei principali porti. A ogni sosta, i lettori saliranno a bordo per assistere a presentazioni sotto le stelle e tornare a terra con una copia autografata. Il richiamo ad Assassinio sul Nilo è evidente e il marketing dell’editore ci ricama sopra. Marzio, però, non è per nulla entusiasta – detesta Aristide Galeazzo –, tuttavia la libreria naviga in cattive acque, e questa è un’opportunità da non perdere.
- 19:00
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Celebre * Maud Ventura * SEM * pagg. 368 |
Cléo è cresciuta in una famiglia franco-americana, entrambi i genitori sono professori universitari un po’ annoiati dalla vita e parecchio scontati. Lei invece, da quando è bambina, coltiva un sogno: diventare una cantante famosa. Voce, carisma e capacità espressive non le mancano. In più, la doppia origine potrebbe aggiungere quel tocco di fascino internazionale. Il vero ingrediente, però, è un altro: l’ossessione di farcela a tutti i costi. Passano gli anni e Cléo supera ogni ostacolo che le si presenta davanti, accumulando ferite e fallimenti senza mai mollare. Finché, con grande sorpresa di molti tranne che sua, diventa una star mondiale. Ma la strada che ha percorso per raggiungere il successo è lastricata di risvolti oscuri.
- 18:00
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Il dio dei boschi * Liz Moore * NNE editore * pagg. 544 |
È l’estate del 1975 quando Barbara Van Laar, adolescente problematica, scompare da Camp Emerson, il campo estivo fondato dalla sua ricca famiglia nel parco delle Adirondack. La notizia fa subito scalpore: anni prima anche suo fratello Bear è sparito nei boschi in circostanze misteriose, e non è mai stato ritrovato. La giovane investigatrice Judyta Luptack comprende subito che tutti nascondono qualcosa: gli uomini della famiglia, che ai tempi di Bear hanno tardato a chiamare i soccorsi; la madre dei ragazzi, incapace di riprendersi dal dolore; il capitano della polizia, che ancora una volta ha fretta di trovare un colpevole, e Tracy, l’unica amica di Barbara al campo e l’unica a conoscere i suoi movimenti segreti.
- 18:00
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Katie * Michael McDowell * Neri Pozza * pagg. 440 |
Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto. Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra sedute spiritiche, incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.
Katie, scritto nel 1982, è l'ultima pubblicazione di Michael McDowell portata in Italia dalla casa editrice Neri Pozza. Dello stesso autore ho letto la saga di Blackwater che ho particolarmente apprezzato. Non ho letto 'Gli aghi d'oro' per via di recensioni non entusiasmanti, ma per Katie sono stata spinta all'acquisto da una trama che mi è apparsa intrigante.
Siamo nel 1871 e anche se il titolo dell'opera fa pensare a Katie come la protagonista, in realtà il personaggio principale è Philomena Drax, giovane che vive con la madre a New Egypt, in condizioni di povertà estrema.
Una vita buia, tetra come è l'atmosfera che permea tutto il romanzo, ma uno spiraglio di luce Philo lo vede quando giunge loro una lettera da parte del nonno che chiede aiuto. È malato e sua nuora, risposatasi dopo la morte del figlio, è lì con Katie, figlia del nuovo marito . L'anziano non fa che attendere la sua fine per poter intascare l'eredità. Philo si reca alla fattoria del nonno e qui incontra Katie che, per come descritta, non ha nulla di angelico. Da questo incontro scaturiranno una serie di eventi alimentati dalla infinita avidità di Katie e dalla sete di giustizia di Philo.
Se però il personaggio di Katie indossa perfettamente gli abiti della ragazza che trova appagamento solo quando uccide e riesce ad accumulare denaro, quello di Philo non regge assolutamente il forte desiderio di rivendicazione dei propri diritti. Dalla narrazione esce come una figura troppo debole e ingenua. Due personaggi antitetici, ma squilibrati. La bilancia pesa a favore di Katie per la sua forza, determinazione e intraprendenza. Anche l'aspetto horror che nella saga Blackwater era dominante, qui c'è ma è più secondario. Lo stile di McDowell è confermato, ma la storia si è rivelata ai miei occhi come una "piacevole" lettura, ma senza quel forte coinvolgimento che mi sarei aspettata dallo scrittore americano.
- 18:03
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Più grande del cielo * Virginie Grimaldi * e/o * pagg. 240 |
Elsa, quarantenne, madre del piccolo Tristan, divorziata da poco, lavora in un’agenzia di pompe funebri, dove ha il delicato ruolo di ricevere, ascoltare e consigliare i clienti, gente solitamente addolorata e smarrita se non addirittura affranta. Anche lei viene colpita dal lutto quando muore l’amato padre: è un dolore cocente, un colpo da cui non riesce a riprendersi, un’ossessione per liberarsi dalla quale non le resta altra scelta che ricorrere alle cure di uno psichiatra. Vincent, più o meno la stessa età, padre di due figlie, divorziato da poco, è uno scrittore di successo, un autore di bestseller che viene invitato in tutte le fiere e saloni del libro e ha migliaia di fan che restano in fila per ore pur di ottenere un autografo. Eppure non è felice. Dentro di lui c’è qualcosa di rotto, forse un trauma antico, un blocco che gli impedisce di amare, quindi di vivere, e per risolvere il quale non ha altra scelta che ricorrere alle cure di uno psichiatra. Nella sala d’attesa del dottor Chaumet avviene l’incontro, un incontro che per la verità sfiora la rissa. Non è un colpo di fulmine, è un’antipatia reciproca e immediata, ma è anche l’inizio di una riscoperta di se stessi e di un graduale abbandono del dolore che permetterà a entrambi di rinascere e trovare l’amore. Sì, è una storia decisamente romantica, ma fa anche morire dalle risate.
Il mercoledì è la giornata dedicata alla psicoterapia sia per Elsa che per Vincent e non dovrebbero mai incontrarsi nella sala del dottore. Il dottor Chaumet ha organizzato lo studio in modo che i pazienti non possano mai incrociarsi. Non ha fatto i conti però con la poca puntualità di Elsa e quella eccessiva di Vincent. Peculiarità che permetterà ai due di incontrarsi.
Entrambi hanno alle spalle delle relazioni finite e dei rapporti non semplici con i loro figli.
Elsa, impiegata in un'agenzia funebre, non riesce a elaborare il lutto per la perdita del padre. Vincent, scrittore, vorrebbe uscire definitivamente dalla depressione che si affaccia con regolarità nella sua vita.
Più grande del cielo è un romanzo di forte introspezione. Le voci di Elsa e Vincent sono quello di due pazienti che si aprono al loro psicoterapeuta. I loro flussi di coscienza vengono interrotti da capitoli di un occhio esterno che ci narra invece degli incontri tra i due protagonisti. Il romanticismo che caratterizza la loro storia non è per nulla stucchevole. La loro sofferenza rende tutto molto serio, ma anche questa serietà viene smorzata della sfumature ironiche.
Non ci sono consigli dispensati dal dottor Chaumet ai suoi due pazienti. Tranne un piccolo dialogo, lo psicoterapeuta non ha letteralmente voce nei capitoli. Il lettore si rende conto però del suo intervento dalle evoluzioni che i loro dialoghi interiori hanno, man mano che si avanza nella lettura.
Non ci sono colpi di scena, tutto è immaginabile. Ciò che mi ha sorpreso è il modo in cui si arriva a un finale che non definirei scontato: ciò potrebbe sminuire l'importanza delle storie di Elsa e Vincent. In realtà quello che mi ha sorpreso è il modo in cui la Grimaldi arrivi dritta al cuore. Non riesco ad abituarmi, nonostante non sia il primo libro che leggo dell'autrice. La sua semplicità prende le distanze dall'ovvio e scontato per il modo in cui riesce a strutturare storie che, senza la sua impronta cadrebbero nella banalità.
Questo romanzo in particolare mi ha coinvolto maggiormente dal punto di vista emotivo. Mi sono riconosciuta molto in Elsa, nel suo dolore e nella sua incapacità di accettare come reale la perdita del padre.
Non credevo sarebbe stato così difficile. È un dolore quasi fisico, un baratro che si spalanca in mezzo al petto, proprio qui, e minaccia di inghiottirmi. Solo quelli che hanno perso una persona veramente cara possono capirlo, credo.
La sua presa di coscienza e il suo giungere ad una maturità che le consenta di lasciare andare via suo padre, sono ambizioni a cui aspiro, ma dalle quali mi sento ancora molto lontana.
- 14:00
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Ti ricordi di Sarah Leroy* Marie Vareille * Rizzoli * pagg.336 |
Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca.
- 14:00
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Acqua scura * Charlotte Link * Corbaccio * pagg. 432 |
Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro. Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia. Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris?
- 14:00
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Le ventisette sveglie di Atena Ferraris * Alice Basso * Garzanti * pagg. 368 |
Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca: mi fa sentire al sicuro. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte.
- 14:00
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Via col vento * Margaret Mitchell * Neri Pozza * pagg. 1194 |
Opera pressoché unica di Margaret Mitchell, nata ad Atlanta nel 1900 e cresciuta ascoltando i racconti dei veterani della guerra di Secessione, «Via col vento» conquista i lettori di tutto il mondo grazie a una trama avvincente caratterizzata da colpi di scena, rovesci di fortuna e da un'appassionata storia d'amore; trama che portò i critici a parlare di Grande Romanzo Americano e a osare il paragone con Tolstoj. Ma a rendere straordinarie queste pagine è soprattutto l'anticonvenzionale protagonista: Scarlett O'Hara, la viziata e volubile ereditiera della grande piantagione di Tara, la quale, contando sulle sue sole forze, dovrà cavarsela mentre l'esercito nordista avanza in Georgia.
- 14:00
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