RECENSIONE 'TI RICORDI DI SARAH LEROY' DI MARIE VAREILLE - RIZZOLI

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Ti ricordi di Sarah Leroy* Marie Vareille * Rizzoli * pagg.336





Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca. Ma un giorno di fine estate Sarah scompare. La notizia tiene la Francia incollata alla tv per settimane, e sebbene il suo corpo non venga mai trovato un uomo finisce in galera con l’accusa di omicidio. E il caso è chiuso. Dopo vent’anni Fanny Courtin, giornalista e sorella di Angélique, parte da Parigi e torna a Bouville insieme alla figliastra, un’adolescente riottosa e combattiva con cui ha un rapporto a dir poco tempestoso. Fanny deve scrivere un reportage sul dramma che ha segnato anche la sua giovinezza, ma l’ostinato, crescente interesse della ragazzina per la storia di Sarah la spinge ad avviare un’indagine personale su quel caso tuttora irto di lacune e non detti.


Con questo romanzo Marie Vareille si fa conoscere al pubblico italiano e con grande successo, in base a ciò che sto sentendo. Anche il mio approccio con l'autrice è stato positivo.

La storia narrata non è un semplice giallo, ma un romanzo che ci parla di amicizia: quella vera. Vera perché ti senti legata, senza accorgertene, a un'altra persona senza necessariamente parlarci ogni giorno, ma sapendola presente e pronta ad ascoltarti o anche solo ad abbracciarti. Questa è l'amicizia che lega Angelique a Sarah. Un legame su cui nessuno avrebbe scommesso. Sarah, figlia del sindaco che, dopo la morte della moglie, si risposa con Iris, incarnazione della tipica matrigna cattiva.

Angelique, come Sarah, vive nel paesino sulla Manica, ma con la madre e la sorella arrivano a fatica a fine mese.


Nel 2001, a fine estate, Sarah scompare e, con lei, quell'amicizia che tanto aveva fatto parlare. Voci che raccontano sospetti sul coinvolgimento di Angelique nella sparizione dell'amica.


Dopo vent'anni, Funny, sorella di Angelique ritorna nel suo paese, a causa del suo lavoro, per riaprire quel capitolo che sembrava definitivamente chiuso, ma non immagina che i suoi occhi da adulta, vedranno il passato sotto una diversa luce . 


La Vareille ci presenta in modo completo e approfondito le protagoniste di questa storia, lasciandoci cullare da onde tranquille di un mare sereno per parlarci di amicizia, con la presenza costante di una corrente di ansia e panico che diventa forte quando ripercorriamo quell'estate del 2001 e quando si fa sempre più pressante la sete di verità.


Le figure emergono perfettamente con i loro tratti e mi sono trovata a provare una profonda antipatia per una di esse.
Una scrittura diretta che coinvolge sin da subito e mai annoia. Il finale poi, mi ha colpito soprattutto per non essere stato per niente banale e scontato. E mi sono ritrovata a leggere non più solo di amicizia, ma anche di giustizia, libertà, lutto.


Per le tematiche trattate lo consiglierei anche a chi non è amante dei gialli.
Sarà piacevolmente sorpreso.


 

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