Recensione Creature luminose di Shelby Van Pelt - Mondadori

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Creature luminose * Shelby Van Pelt * Mondadori * pagg.396






Tova Sullivan lavora per l'Acquario di Sowell Bay, una tranquilla cittadina nei pressi di Seattle: pulire i pavimenti durante le ore serali in compagnia delle creature che si muovono silenziose nelle vasche la aiuta a combattere la solitudine dopo la scomparsa di suo figlio Erik, quando era solo un ragazzo. La principale attrazione dell'acquario è Marcellus, un polpo gigante del Pacifico, che dalla sua vasca sembra osservare attento ogni mossa di Tova. Una sera, mentre sta passando lo straccio nell'ufficio del personale, Tova scorge Marcellus impigliato nei fili della corrente e delicatamente cerca di liberarlo. Mentre si domanda come abbia fatto a uscire dalla teca, il polpo stende un tentacolo verso di lei, come per abbracciarla. In quella creatura dotata di tre cuori e di un'eccezionale intelligenza, la donna trova inaspettatamente qualcuno che le assomiglia e la comprende: i due stringono una bizzarra amicizia fatta di complicità e gesti silenziosi. Le cose cambiano quando Tova per un infortunio viene sostituita da Cameron, un giovane appena giunto in città alla ricerca del padre biologico. Marcellus non tarda a capire che i due sono legati da qualcosa, e il suo straordinario intuito lo spinge a intervenire. Un esordio folgorante e commovente, che insegna come a volte guardare al passato possa aiutarci a costruire un futuro diverso. Un'amicizia capace di spezzare la più dura delle solitudini. La corrispondenza misteriosa di due anime speciali, creature imperfette e per questo incredibilmente luminose.




Una cosa è certa ed è stata evidenziata da altre bookblogger: non guarderò mai un polpo con gli stessi occhi di prima.
Non solo lo guarderò con grande considerazione per la sua acuta intelligenza (questa, insieme ad altre caratteristiche erano a me ignote), ma non potrò non pensare a Marcellus, il polpo grande del Pacifico ospitato nelle vasche dell' acquario di Sowell Bay, vicino Seattle.
Qui lavora come addetta alle pulizie, Tova, donna segnata dal dolore più atroce, quello della perdita di un figlio, scomparso anni addietro nelle acque della baia. A questa perdita si aggiunge quella del marito e ormai è sola.

La sua attività lavorativa è fatta di routine che vengono rotte quando una sera si imbatte in una massa amorfa che si muove al di fuori della vasca. È Marcellus.

Da questo primo incontro scatta una bizzarra complicità che accompagna Tove, ma coinvolgerà anche Cameron, un giovane che prenderà il posto di Tove costretta ad assentarsi per un infortunio. 

Lo zampino, si fa per dire, del polpo sarà presente per tutta la storia e sarà di fondamentale importanza per la sua evoluzione.


La tecnica narrativa è originale. 
Non è da tutti affidare a un polpo il ruolo centrale e farlo passare per qualcosa di assolutamente naturale.
Eppure, la Van Pelt ci è riuscita!

La saggezza espressa da Marcellus è un elemento portante della storia:

Ma possiedo la conoscenza. Nella misura in cui la felicità è possibile per una creatura come me, essa risiede nella conoscenza.

Grazie ad essa le vite di Tova e di Cameron prenderanno corsi inaspettati ai loro occhi, ma non a quelli del polpo.

La lettura è stata da me vissuta con una sensazione di tristezza, ma delicata, non disperata perché elaborata, matura.
Una tristezza che sa di non poter più essere consolata.
Le lacrime sono ormai finite, quelle esterne. Rimangono quelle del cuore che solo occhi di anime speciali sanno vedere, come quelli di Marcellus.
Ho apprezzato molto l'approfondimento psicologico dei personaggi principali che mi ha portato ad amare Tova e a rendermi leggermente antipatico Cameron. 

È una storia che si legge con piacere. La scrittura è tenera, delicata e, in alcuni tratti, la commozione si è fatta largo per poi tornare nei propri confini grazie a un finale "morbido". 








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2 comments

  1. Ciao, ho scoperto per caso il tuo blog ma già mi piace molto. Non conoscevo questo libro ma sono rimasta molto colpita dalla tua recensione e mi hai acceso la curiosità. Lo metto in wishlist e nel frattempo vado a spulciare qualche altra recensione ❤️

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    1. Ciao Enrica. Contenta che ti piaccia e lieta di aver suscitato il tuo interesse. 😉

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