RECENSIONE SCOMPARSA

07:22

SCOMPARSA * Chevy Stevens * Fazi editore * pagg. 364

 


È una mattina d'estate qualunque per la giovane agente immobiliare Annie O'Sullivan. Quel giorno, le sue uniche preoccupazioni sono l'ennesima lite con la madre, l'open house da organizzare in una casa in vendita nel pomeriggio e la cena con Luke, il suo fidanzato. L'open house va per le lunghe, ma quando si presenta un potenziale acquirente dal sorriso gentile, Annie pensa che possa essere il suo giorno fortunato. Non è così. L'uomo le punta una pistola addosso e, dopo averla drogata, la chiude in un furgone. Al risveglio, Annie scopre di essere stata portata in una casa sperduta tra le montagne. Dove si trova? E chi è quell'uomo? Intrecciato con la storia dell'anno di prigionia che viene svelata durante gli incontri con la psichiatra - un secondo filo narrativo racconta l'incubo del ritorno dopo la liberazione: la lotta di Annie per ricomporre un'esistenza ormai spezzata, le ricerche della polizia per identificare il rapitore e il turbamento per la consapevolezza che questa esperienza, sebbene conclusa, è molto lontana dall'essere superata. Un thriller mozzafiato, una storia di paura e dolore, ma anche di sopravvivenza, della forza di raccontare e di esplorare i recessi più oscuri della psiche umana, dove la verità non sempre rende liberi.


🌟🌟🌟🌟


Confermo pienamente ciò che la sinossi dichiara: è un thriller mozzafiato. 

Uno di quelli che ti tiene incollata, con ansia, paura, rabbia e voglia di gridare : "Aiuto!".

 La protagonista, un'agente immobiliare rapita da uno squilibrato, ci porta a conoscenza della sua tragedia parlandone in prima persona, rivolgendosi non ad un ipotetico lettore, ma alla sua psicoanalista. 

Sappiamo sin da subito che è riuscita a scappare dal suo rapitore, ma ciò non toglie nulla alla storia. 

Assistiamo al suo svelarsi, alla voglia di liberarsi di un peso immane racchiuso dentro di sé, ma anche alla paura di farlo perché la ferita potrebbe riaprirsi e non guarire più.

La Stevens ce lo racconta con una scrittura coinvolgente che scatena un turbinio di emozioni per poi scoppiare in un dolorosissimo colpo di scena. 

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